- Che cosa | |
- Che cosa dirа la cittadina R...? gli chiese perт la contessa, sorridendo. - Pensi pure e dica quello che vuole. - Il cittadino R... e il general Lechi sono tornati a Milano. - Da quando? - Come? non lo sapete? - Davvero che non so nulla. - Non и una bugia questa? - Da soldato d'onore torno a ripetere che non so nulla. - Quand'и cosм... - e qui lasciando in sospeso il discorso, girт l'occhio nella sala sui varj gruppi di persone che lontani da loro due attendevano a ciarlare; e visto che nessuno guardava, colse il punto, e di volo gli dette un bacio. La grazia, l'incanto, l'abbandono pieno di ingenuitа insieme e di malizia, onde la contessa mise la sua bocca di rose sui baffi del dragone, avrebbero messo il disordine nella sistole e nella diastole di qualunque cuore, fosse stato anche quello di un protocollista; chи quel bacio, messo all'asta, avrebbe potuto salire a un prezzo favoloso. Pure il Baroggi ne arrossм senza contento. Quel bacio, del rimanente, nell'intenzione della bella contessa, doveva essere un premio. - Ella aveva creduto in principio che il Baroggi le si fosse profferto ad accompagnarla in teatro per vendicarsi della cittadina R..., che la pubblica maldicenza pretendeva avere avuto qualche tresca col general Lechi, ed essere per rinnovarla ora che il generale da Brescia era venuto a Milano. - Conosciuto pertanto che il Baroggi non ne sapeva nulla, e non aveva secondi fini, gli volle attestare la propria gratitudine. Queste coserelle ci rivelano che la contessa faceva proprio da senno. Peccato, torniamo a ripeterlo, che il bel dragone fosse tirato altrove! Ma l'ora d'andare al teatro venne presto; la carrozza fu in un momento in contrada Larga. Al palchetto della prima fila la contessa e il dragone s'affacciarono nel punto che il telone s'alzava. - Tutte le teste che erano in platea e nei palchetti, col movimento simultaneo di un battaglione che faccia l'esercizio si voltarono issofatto per vederla. - Ma appena comparve il dragone, come quando ne' campi si levan gl'incastri, che tosto si sente il fremito e il mormorio delle acque irrigatrici, proruppero in chiacchiere, le spiritose invenzioni, le congetture, i sospetti, le calunnie, le quali s'intrecciarono poi in mille combinazioni e varianti quando fu notato che il signor Andrea Suardi era entrato in palchetto anch'esso: il signor Andrea, che in quella sera, come il Beltrame del Roberto il Diavolo, lavorava colle occulte sue armi per spingere tutti a perdizione, se ci fosse stato il bisogno, onde salvare se stesso. Allorchи, dopo l'intermezzo, il pubblico si rimise a sedere per vedere il ballo, che non era piщ quello del Papa; la contessa A... e il capitano Baroggi erano usciti dal loro palchetto, circostanza comunissima, che non fece nи freddo, nи caldo. - E il ballo andт fin quasi alla fine; quando, nel momento che la coppia danzante stava facendo le sue pose di grazia, la platea fu tutta in scompiglio. Quelli che stavano in piedi furon visti uscire repentinamente; i seduti si alzarono per domandare di che si trattasse; corsero voci diverse; si parlт di un alterco avvenuto in ridotto. La coppia danzante cessт i suoi vaghi giri; tacque l'orchestra. X Gli scellerati per vocazione e per arte, i quali di ogni cosa si fanno un'arme per raggiungere i proprj intenti, spesse volte nella raccolta dei mezzi somigliano a quella classe speciale d'avari che sono avidi dell'oro e lo accumulano affannosamente, non perchи amino l'oro in se stesso, ma perchи temono sempre di essere sorpresi da improvvisi bisogni, e perт non vogliono lasciarsi cogliere sprovvisti. Il vecchio Suardi, nella sua speciale condizione, assimigliava a questi avari. Nel dubbio che i suoi disegni incontrassero ostacoli, nel sospetto anche lontanissimo che un uomo potesse diventare un suo oppositore, subito pensava agli schermi, alle ritirate, alle armi di difesa e d'offesa, come se il suo sospetto si fosse giа avverato, e se il suo possibile nemico lo avesse giа colpito. Al pari di un feudatario del medio evo, asserragliava il proprio castello anche allorquando non gli era posto l'assedio da nessuno, ma soltanto nel timore che ciт potesse succedere. Allorchи, nelle faccende degli appalti per l'armata repubblicana, si trovт la prima volta a contatto con monsieur Chapier, comprese che con quell'uomo non avrebbe mai potuto trovarsi d'accordo, e pensт tosto ai mezzi di potere, all'occorrenza, disfarsi di quel francese. Ne studiт l'indole e le debolezze; studiт le relazioni in cui trovavasi con altri uomini; in che grado fosse rispettato, amato, odiato; su queste osservazioni abbozzт i proprj disegni, che modificт, perfezionт o cangiт addirittura a seconda delle circostanze sorvenienti. In principio, appena ebbe fatta la conoscenza del colonnello Landrieux, pensт se mai fosse stato possibile di far le parti di Creonte tra il colonnello e l'intendente, per suscitare tra di loro una tale avversione, che l'uno dei due, o l'uno e l'altro insieme, potessero andar colle gambe in aria; s'accorse perт presto che del Landrieux, per quell'affare speciale, non c'era da cavare nessun partito; onde se lo tenne buono per qualche altra cosa, e lasciт andare. In appresso s'avvide che monsieur Chapier, con cui la natura, per ciт che riguarda l'avvenenza, non era stata cortese, guardava di pessimo occhio i bei giovinotti, e all'uopo anche ne sparlava e li metteva in dileggio. A questa scoperta presto ne tenne dietro un'altra; e fu che monsieur Chapier andava perduto dietro al bel sesso, e, per quanto pareva, con tanto maggior fervore quanto piщ era implacabile il loro gelo a suo riguardo; e che durante il carnevale avea tentato ogni sforzo per rendersi amabile, vale a dire avea tentato l'impossibile; e che si era in sul serio riscaldata la testa quando vide quel portento di bellezza che era la contessa A... Indi, da certe contrazioni di muscoli e da certi sguardi obliqui che l'intendente gittт sul capitano Baroggi, una sera che nella platea della Scala gli era passato innanzi, potи indovinare ch'ei lo avrebbe voluto piuttosto morto che vivo. Gli uomini disgraziati colle donne portano un'avversione singolarissima a quelli che ne sono la calamita. |
Thursday, October 23, 2008
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