Thursday, October 23, 2008

1812017

Tornare al prologo

Tornare al prologo quando si crede che manchi poco a calare il sipario!

E chi parlava avrebbe continuato, ma le sue parole non essendo state raccolte da alcuno, caddero naturalmente in terra, e i compagnoni, rimessisi a sedere, passarono ad altro; onde noi non avremmo altro obbligo di lasciarli in compagnia delle loro bottiglie e della loro allegria, e dopo aver girato un altro sguardo alla piazza al Duomo in costruzione, alla sua facciata di cui non sorgevano che le porte del Pellegrini, stupende in sи stesse, ma che, per aver voluto contraddire ad Orazio, riuscirono ad essere la Prima e sola cagion d'ogni sventura; - ai due piloni del Buzzi, quelli del secondo progetto; alle traccie, diremo cosм, sbozzate degli errori futuri; dopo aver data un'occhiata all'architettura gotica e poderosa del palazzo ducale, un'occhiata tenera perchи non la vedremo piщ, chи il Piermarini sarа incaricato di scopare via la facciata, il nostro obbligo or sarebbe di tener dietro alla contessa e alla contessina, ma un discorso curioso ci trattiene ancora in piazza.

- Che bella cosa (saltт su a dir uno, che non s'era mai mosso da sedere, e tutto assorto nella contemplazione della scena che gli si spiegava dinanzi, non s'era nemmen lasciato tentare dalla curiositа di veder dappresso la contessa e la sua figliuola); che bella cosa, disse, se invece di questa miseria di piazza, chi ha pensato a far sorgere questa montagna lavorata, avesse anche provveduto a distenderle intorno uno spazio conveniente, decorato di edifizi, degni della cittа!... in una notte come questa imaginatevi che magnifico effetto farebbe.

- Quando il Duomo sarа finito, sta tranquillo, che chi verrа dopo di noi penserа a far quello che non si poteva e non si doveva fare tre secoli fa.

- Perchи non si poteva?

- Ma vuoi tu che si pensasse a fare la cornice prima di veder l'effetto totale del quadro?

- Puт darsi che tu abbia ragione, ma una piazza non и una cornice; e il popolo passeggia e si ferma e si trattiene in piazza prima ancora di entrare in chiesa, sicchи l'opportunitа della piazza и contemporanea al tempio che vi deve campeggiare. Dirт di piщ, che se si fosse pensato fin d'allora a distendere la piazza per tutto lo spazio necessario a sм gran mole, anche il Duomo vi avrebbe guadagnato, e non sarebbe venuto in mente agli ingegneri del secolo passato, quando vennero a cessar gli scalpori sui tre progetti del Castelli, del Richini e del Buzzi, di impiccolire e immiserire il progetto dell'ultimo, respingendo l'idea dei due giganteschi campanili ai fianchi della facciata. La piazza regolare avrebbe mostrato che i due piloni laterali che vediamo adesso, non adempiono alle leggi della proporzione con tutto il resto del tempio. Che volete? la mia sarа un'idea stramba, ma due anni fa, quando Paolo Frisi si oppose alla determinazione degli ingegneri ed architetti del Duomo di innalzare la massima guglia sul lucernario prima di compire le altre parti del tempio, io ho detto: il padre Frisi, da quel grande uomo che и, ha ragione, ma avrebbe piщ ragione ancora se dicesse: signor capitolo del Duomo, signora fabbriceria, signori architetti e ingegneri, non abbiate tanta fretta; aspettate a far la guglia; aspettate a far la facciata; e, innanzi tutto sollecitate il pensiero di distenderle innanzi una piazza. La prima operazione dev'esser questa.

- E dove si troverebbero i danari?

- Dove? nelle saccocce dei cittadini, s'intende; son dieci, son dodici, son quindici milioni? Ebbene; i decurioni aprono un prestito, e giacchи sento che tanti e tanti temono sempre di non poter impiegare il danaro con sufficiente sicurezza, qual ci puт essere garanzia piщ valida della cittа stessa? Ma di ciт non mi voglio impacciare io. Molti sono i mezzi per erogar danaro; e purchи ci sia la buona volontа e il buon accordo e la fermezza, la questione del danaro... a voi parrа ch'io dica una sciocchezza... ma la questione del danaro и ancora l'ultima. Ed ecco lа che sorge gigante la prova perpetua di quel che dico. Mancavano i danari due anni fa, quando tutti gli architetti strepitarono a favore della guglia e ottennero il loro intento, e il padre Frisi alla testa di pochi altri voleva la facciata? No, ma mancava il buon accordo. Mancavano i danari nel 1656, quando sorsero tante dispute sui tre disegni presentati? anche allora era il buon accordo che mancava, e segnatamente nella schiera degli uomini dell'arte; perchи, come puт darsi che i migliori architetti, almeno i piщ famosi, e tra gli altri anche Lorenzo Bernini, lodassero quella ridicola bomboniera dell'architetto Castelli; e tutti poi si gettassero addosso inviperiti al progetto del Buzzi? Or che n'и derivato? Gli uomini della scienza e dell'arte protestarono. Ma l'occhio che vuol la sua parte fece sм che i fabbricieri e il capitolo e i decurioni stessero per il Buzzi, e adottassero il suo progetto. Ma tanto per venire a patti coi pregiudizj, lo corressero in varie parti, e piщ e peggio dove c'era il pensiero piщ bello e piщ splendido. Ed ora ecco lм... due piloni meschini che fanno sperar pochissimo dell'avvenire di questa facciata, la quale allora fu continuata di mala voglia perchи la fabbriceria non era soddisfatta, e rallentт le operazioni colla speranza forse che il tempo correggesse gli spropositi. Ma ci vuol altro...

- Tu dici benissimo, osservava un altro, e giacchи si parlava di piazza, se io fossi quello che comanda e che paga... il mio primo pensiero sarebbe rivolto alla piazza appunto, e farei sospendere tutti gli altri lavori. Un gran portico tutt'all'ingiro, e che girasse la piщ grande area possibile.

- Allora, mio caro, comincerebbe subito l'opposizione, perchи se anch'io fossi quello che comanda e che paga, farei di tutto perchи non andasse il tuo progetto.

Quegli che, dopo aver appoggiate le parole del commensale, che, a quanto pare, rubava all'ozio quotidiano qualche ora a pigliarsela calda pei progetti architettonici della cittа di Milano, si sentм, a titolo di ringraziamento, da lui cosм crudamente contraddetto:

- Ma perchи, disse, tu saresti un mio oppositore?

- Perchи piuttosto che vedere un grande spazio tutto circondato da portici uniformi con edifizj tutti d'uno stile e tutti d'una medesima altezza, mi accontento della piazza che vedo adesso.

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