Su questi dati | |
Su questi dati adunque il signor Andrea Suardi fece i suoi calcoli, in conseguenza dei quali approfittт dell'amabile invito della bella contessa per mandarle tosto il capitano, avviare tra loro un amore qualunque, e farlo luccicare poi sugli occhi dello Chapier, con quell'insistenza onde il monello persecutore spinge al suicidio l'improvvido merlo, tormentandolo senza posa coi raggi del sole raccolti nello specchietto. Il Baroggi fu per ciт messo da lui al posto dove il Landrieux non avrebbe saputo far nulla; fu da lui messo a quel posto coll'intento onde un piantatore americano mette il generoso cane di Terra Nuova sul sentiero dov'и la traccia del leopardo o del giaguaro, per aver tempo di porre sи stesso in salvo, dato un repentino assalto, e senza pigliarsi gran pensiero del pericolo del cane fedele. Il Suardi aveva preso a proteggere il povero figliuolo del disgraziato Baroggi; lo aveva fatto educare senza risparmi; aveva sentito e sentiva per lui qualche affezione, che in certi momenti diventava anche caldissima. Ma egli era avvezzo a sagrificare tutto ai proprj fini; avrebbe sagrificato anche i figli, se ne avesse avuti; onde non vi poteva essere un'eccezione nemmeno pel Baroggi. Se non c'era la necessitа di adoprarlo, lo risparmiava ed era contento; ma se la necessitа facevasi imperiosa, sentivasi disposto ad immolarlo freddamente, e addio affezioni. Nella categoria degli uomini belve il Suardi poteva essere qualificato come il leone messo a raffronto col tigre: il primo divora per fame; il secondo per rabbia e voluttа di strage. Ora, tornando al teatro della Canobbiana, la contessa A... assaporт a lungo il piacere di sedere in palco dirimpetto al bel capitano; chи tutte le donne che fanno all'amore per passione e per diporto esultano nel mostrare al mondo, quasi in atto di trionfo, l'ultima loro conquista: in ciт non molto dissimili dai fanciulli che con giubilo fanno vedere a tutti l'ultimo loro giocattolo. Ragion volle perт che, uscendo dal palchetto, dove erano entrati altri aspiranti, lasciasse lo strenuo dragone per farsi accompagnare da loro in Ridotto dove, di quel tempo, si raccoglieva il fiore della cittadinanza, e dove, anche dopo finito lo spettacolo teatrale, si prolungavano sino ad ora tardissima la conversazione e il giuoco. Il Suardi, colto il momento che il Baroggi fu solo, lo prese sotto il braccio, e cosм gli disse: - Caro Geremia, c'и un originale di francese al quale и necessario che tu dia una lezione piuttosto grave. - И borghese o soldato? - И un anfibio. - Come un anfibio? - Voglio dire che veste la montura, ma quando gli altri si fanno ammazzare, egli conta i denari e prepara i pacchi per le truppe. И un intendente. - Ah, ah, monsieur Chapier. Lo conosco benissimo. Al teatro di S. Martino c'и uno scimiotto vestito da generale che sulla corda va dal palco scenico alla soffitta, il quale sembra suo fratello gemello. Ha la debolezza di voler piacere alle donne. Oh... lo conosco benissimo. - Che tu lo conosca va bene; ma va male che egli sparli di te. - Come fa a sparlare di me, se io non gli ho mai tфrto un capello?... - Ha sparlato di te e ha sparlato di lei... - Di lei? di chi? - Della contessa, s'intende. Ha detto che la contessa paga gli amanti, e che ti... Qui il Baroggi mandт un'esclamazione che si sarebbe sviluppata in un fremito ferino, se il Suardi non lo avesse frenato. - Che cosa gridi, matto? Lascia gridar chi и sporco. Piuttosto va a pigliar quel furfante pel collo e... Il Baroggi, senza rispondere, aveva giа saltato tre gradini. Il Suardi lo trattenne ancora. - Ma dove corri, se non sai nemmeno dov'egli si trova? - Sarа in Ridotto, come al solito. Eppoi, dovunque ei si fosse cacciato, lo troverт io in ogni modo. - Chi ha fretta va adagio, chi vuol vendicarsi manda giщ l'ira e si arma di sorrisi. Non occorre che a un soldato tuo pari io dia dei suggerimenti; ma colui non deve sentire dalla tua bocca la cagione del tuo sdegno. Sopratutto che il nome della contessa sia rispettato col silenzio. Sorridendo gli si va vicino e lo si guarda, come a dirgli: Mi fai ridere e mi fai compassione nel tempo stesso; se non s'accorge, si torna da capo; se non basta, passando vicino alla sedia, gli s'urta dentro; se non basta ancora, gli si pesta un piede, in guisa da fargli comprendere che non и stato uno sbaglio. Giа quando un cane guarda un gatto, non occorrono raccomandazioni per farli venire alle prese. Il resto vien da sи. Quel che il Suardi aveva detto, era il vero. Monsieur Chapier aveva infatti, momenti prima, sparlato del Baroggi a quel modo che fu riferito. Il Suardi, che stette in sull'ale tutta la sera per non lasciar sfuggir nulla, sapute quelle ingiurie, corse a farle fruttare, e fruttarono infatti piщ di quello che si sarebbe pensato. Il Baroggi quando salм in Ridotto, traspirando ira da tutti i pori, non disse nulla; ma, passando vicino alla sedia dov'era monsieur Chapier, la urtт di tanto, che spostandola un buon tratto, il Francese sarebbe caduto, se un ufficiale non l'avesse preso tra le braccia. И inutile il dire che gl'insulti scoppiarono senza farsi aspettare. Tutto il Ridotto fu sottosopra, e la prova delle armi sarebbesi fatta lа issofatto, se non si fossero intromessi ufficiali e cittadini a metter pace pel momento, e a trasportar la questione sul terreno del cosм detto onore. Le cose erano a tal punto quando la platea sorse tutta quanta. XI Non occorre l'aggiungere, che il pubblico, addensatosi nell'atrio del teatro, perchи la notizia del fiero alterco dalle sale del Ridotto in un baleno avea disceso le scale, come seppe le cagioni e sentм che gli effetti si erano risolti in un duello da definirsi all'alba del dм prossimo, a poco a poco si diradт, perchи, non passando quasi giorno senza qualche duello tra borghesi e soldati, tra Italiani e Francesi, vi aveva fatto l'abito e non ci annetteva moltissima importanza. |
Thursday, October 23, 2008
1646059
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